Di cosa mi occupo
“La salute mentale dell’individuo dipende dalla sua comunità”
S. H. Foulkes
Ci sono i gruppi sociali fondamentali quali la famiglia, il clan o perfino una nazione intera.
In tali gruppi i membri sono interdipendenti. La vita umana non è mai esistita al di fuori di tali gruppi.
Questi gruppi sono in un certo senso i veri oggetti della terapia, perché la salute mentale dell’individuo dipende dalla sua comunità.
Attraverso questa citazione è possibile scorgere una piccola pennellata dell’articolato quadro attraverso cui è possibile raffigurare il mio modo di lavorare.
La teoria a cui faccio riferimento è quella della Gruppoanalisi, che ha contribuito a forgiare il mio modo di pensare la mente umana all’interno di un’ottica gruppale, sia quando lavoro con persone singole che quando lavoro con i gruppi.
La psiche di ciascuno di noi, secondo questa prospettiva, diventa in qualche modo associabile al funzionamento di un condominio (D. Napolitani), in cui coesistono più punti di vista, spesso discordanti tra loro. Quando questi differenti modi di osservare il mondo riescono a porsi in reciproca comunicazione, nel rispetto e nell’ascolto della pluralità e della complessità degli elementi costituenti, diventa possibile dar vita a un quadro estremamente ricco di contenuti e immagini. Attraverso queste componenti cerco di cogliere la multicomponenzialità della vita, differenziandomi da letture maggiormente schematiche e che si accostano alla sofferenza umana attraverso la ricerca di connessioni, il più possibile lineari, tra cause ed effetti.
In questo modo, quando avrai scelto di affidarti a me, ti ascolterò (non solo con l’udito), cercando insieme a te alcune tra le innumerevoli strade percorribili attraverso i sentieri della tua mente. Cercheremo insieme nuovi percorsi, per dare nuovi sensi a ciò che ti accade, con l’obiettivo di alleggerirti di alcuni pesi. Diventerà così possibile rinforzare le tue strategie per affrontare gli ostacoli che la vita ti pone di fronte e trovare nuove forze per superarli.
Così, connettendo insieme componenti che a prima vista sembravano scollegate, potremo dare avvio a un prezioso processo di cambiamento, di attribuzione di senso, dando alla tua sofferenza nuove possibilità di narrazione (non solo verbali). In questo modo sarà possibile avviare e sostenere nuovi e complessi processi di ristrutturazione e rivitalizzazione, che siano proficui, profondi e duraturi nel tempo.
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